Nelle stagioni scialpinistiche precedenti questa gita è stata effettuata in queste occasioni :
Località di partenza
Data effettuazione
Autore segnalazione
Giud.
(1-5)
Qualità neve
(alto - metà - basso)
Altezza neve
(in quota - metà - partenza)
Tornante prima di Indritti
13/03/2021
Giuseppe Traficante
2-
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-Tratti privi di neve
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Note : Pensavo peggio. Recuperate un paio di ciaspole di fortuna per Elisa, partiamo per quella che potrebbe essere l'ultima gita di stagione (per lei). Neve continua da quota 1800, prima tratti con poca neve e spesso ghiacciata. Una volta raggiunta la cresta altro lungo tratto (10 minuti a piedi) senza neve. In discesa alcuni tratti divertenti con neve farinosa, poi da quota 1800 m tocca arrangiarsi. 
Villa di Praly
21/12/2017
Roberto Dolfini
3-
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Note : Speravamo in una bella sciata ,cosi è stato solo in parte, la cresta in alcune parti è spelata. Noi ci sciamo fermati 30m sotto la cima per non rovinare le solette, la parte alta non male anche se si rischia di toccare ,poi scendendo farina sempre piu umida, in alcune zone esposte al sole tende a fare crosta. Pazienza ci rifaremo con altre gite. 
Villa di Prali
08/01/2014
Roberto Dolfini
4-farinosa
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-farinosa un po pesante
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Note : Le condizioni del manto nevoso non hanno subito sostanziali modifiche dal 6 Gennaio nonostante le temperature siano in rialzo , solo sul dosso che porta alla cima il vento ha increspato la neve. Un ringraziamento a Giuseppe Traficante per i suggerimenti sulla gita e l'ottima traccia. 
Villa di Prali
06/01/2014
Giuseppe Traficante
5-In cresta neve lavorata dal vento poi farina canadese
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-Ancora farina (al sole un tantino umida ma sciabile)
-Misurati a quota 1900; circa 30 cm in cresta
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-25 cm di fresca
Note : Polvere, polvere, polvere... parte alta da 5 sci e lode parte bassa da 5 sci. Alcuni consigli utili per godere al meglio questa gita: a) vista la forte presenza di massi e boschina necessità di un abbondante manto nevoso su tutto il percorso (almeno 60-80 cm alla partenza). b) partire da prali villa. c) se non siete dei collezionisti di vette puntate a raggiungere quota 2352... la discesa sarà assolutamente più diretta e divertente d) se la fitta vegetazione vi infastidisce seguite a ritroso il percorso di salita e) per vedere le asperità del terreno scendete tra i primi... perchè gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili (Cit. Quelli che benpensano) Nei prossimi giorni visto il rialzo termico la parte bassa dovrebbe peggiorare. A dopo foto e traccia gps 
Prali - Villa
28/12/2008
Giuseppe Traficante
5-powder
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-powder
-In basso oltre 150cm, sulla strada di Saplatè 300cm circa
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Note : Sono 7 o 8 anni che attendo pazientemente di portarmi a casa questa vetta nelle giuste condizioni (ovvero quando la boschina sopra Villa è sommersa dalla neve)... l'attesa è stata ripaga con gli interessi: oggi powder da 5sci e lode!!! Per il resto confermo il commento di Marco: prestare molta ATTENZIONE nel tratto tra i 2150 e 2250m circa ovvero il tratto più ripido dell'itinerario ed evitare di scendere direttamente dalla vetta (calma e pazienza). Oggi (28 dicembre) sulla Rocca Bianca è stata scritta una delle pagine più belle e commuoventi dello sport italiano. Dove il gesto atletico oltrepassa l'immaginario collettivo per diventare storia oggi, leggenda domani. Mi riferisco a coppi e bartali che si scambiano la boraccia... all'urlo di tardelli... al pianto di baresi... già il pianto, perchè anche la sconfitta regala assolute emozioni. Sembrava una giornata come tutte le altre, Marco da solo lanciato verso la vetta e noi umani scialpinisti a pellare in comitiva. La storia: parto io, faccio 80m e Marco "il cannibale" mi passa, distanzia il gruppo 30m, 50m, 100m... poi l'incredibile la sua azione si fa sempre più pesante, Bill intuisce la crisi del fortissimo e scatta all'inseguimento, io dietro (per puro scopo giornalistico). A quota 1900 circa, siamo a 5m da Marco... ho il cuore in gola... cerco di estrare la macchina fotografica per immortalare il sorpasso. Bill ormai pesta le code del fortissimo, esce dalla traccia e... qui il rude alpinista si pianta, si lascia sfilare senza nessuna controreazione. Bill resta esterefatto 3m e si ferma pure lui. Io affianco Marco, è scatto la foto... è solo una frazione di secondo, ma colgo l'attimo. Dal volto dell'alpinista sconfitto scorre una lacrima, cancellata con un lieve movimento della mano sinistra, ma tanto basta per renderlo umano ai nostri occhi. Il momento di sbandamento è breve, Bill emozionato (quanto il sottoscritto) chiede da che parte proseguire, Marco riprende il controllo della situazione ed indica la via di salita. Posso solo aggiungere: io c'ero, oggi è storia, domani è leggenda. Grazie. 
Prali - Villa
28/12/2008
Marco Conti
5-polvere
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-polvere
-oltre l'abbondanza
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Note : ..Poche parole per descrivere una gita con neve da 5 sci e lode dalla cima sino al piazzale di Villa...Un gruppo oggi che sembrava una sociale, ma la Rocca Bianca era tutta per noi e da battere da cima a fondo!..Unica precauzione,e NON DA POCO, non avventurarsi al di fuori della nostra traccia ed assolutamente non tagliare in diagonale il grande pendio finale sotto la cima ancora stracolmo di neve non assestata (oltre 3 metri misurati!).Puntare ad una vaga costola sopra l'ultimo casolare della miniera del Pleinet in direzione della q. 2355, poi ci si abbassa al colle della Balma per poi raggiungere la cima.IDEM, per la discesa!Il pendio diretto è molto invitante, ma è quello da cui è partita l'enorme valanga che ha raggiunto la provinciale bloccandola per oltre una settimana; ripellare al Colle e tornare sulla pista di salita! p.s. un vivo grazie a Bill,Beppe e Max che dopo i primi 500 m. si sono alternati nella battitura, oggi veramente dura...eeh i 6 minuti esatti di Mire ed Elo!! 
indiritti mt 1600 circa
24/01/2008
Luciano Savarino
4-indurita dal vento
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-farina
-abbondante in basso suff.in alto
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Note : Gita che non facevo da tempo, risultata molto bella,la neve in pineta era bellissima, in alto manca perchè spazzata dal vento, ma sulla mulattiera che collega il lago di envie c'è e poi c'è anche dal colle fino in cima indurita dal vento ma sempre ben sciabile, ( come si dice adesso.... interpretandola si sciava molto bene)