Nelle stagioni scialpinistiche precedenti questa gita è stata effettuata in queste occasioni :
Località di partenza
Data effettuazione
Autore segnalazione
Giud.
(1-5)
Qualità neve
(alto - metà - basso)
Altezza neve
(in quota - metà - partenza)
Parcheggio dei cannoni q. 1460 ca
10/06/2018
Ugo Bottari
4-10 cm di neve nuova
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Note : Tutta la gorgia della Maura è ben innevata, larga e senza scariche di sassi che offendono sia la vista che le solette degli sci. Ci siamo fermati a q. 2848, alla base del canale degli italiani. Oltre, a giudizio di chi ci è stato, la qualità della neve peggiorava sensibilmente; oltretutto il canale, a seguito di probabili scariche, non è per nulla ben innevato. Primi 200 metri di discesa su neve bianca nuova, una specie di insolita granatina assai facile, veloce e diventente. Poi la neve cambiava di colore diventando una primaverile compatta quasi perfettamente liscia. Più in basso, all'altezza del buco della presa dell'acqua, la neve, sempre ben soda, era variamente ondulata e gli scarsissimi scialpinisti che ci hanno preceduto oggi e nei giorni precedenti non avevano lisciato la superficie della neve. Siamo arrivati, sci ai piedi e senza mai toglierli, appena a valle della passerella di accesso al rifugio, passerella che non è ancora stata montata (vista la notevole quantità d'acqua); il rio lo si attraversa su una grande valanga. 30/35 minuti di portage e si arriva al punto di partenza, percorrendo ancora di un paio di lunghi nevai per tagliare qualche tornante e proseguire, sia pure senza sci, nello sciare. 
Quota 1360 strada S. Giacomo-Praiet
01/05/2011
Ugo Bottari
4-farina
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-primaverile
-continua da 1750 in su; 20 cm di farina nuova a 2500 m
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Note : Il Canale della Maura è molto ben innevato e con la sola traccia di salita di 3 sciatori che ci sono cimentati sul ghiacciaio pensile dei Gelas. Noi viceversa abbiamo salito il Canale degli Italiani fermandoci al suo culmine (Balcone dei Gelas - 3085 m) rinunciando quindi al raggiungimento della vetta. Abbiamo trovato il canale eccezionalmente ben innevato, con neve farinosa assai profonda; in alto c'era qualche tratto di neve ghiacciata il che ci ha convinto ad evitarne la discesa. Discesa che viceversa abbiamo fatto per il solito Colletto Saint Robert e Forcella Roccati. Sul lato francese, esposto al sole, la neve era pressochè primaverile mentre su quello italiano, esposto a nord, farinosa abbastanza leggera in alto e più pesante in basso. Si può sciare fino a quota 1550 ca, togliendo gli sci un paio di volte per tratti anche lunghi. Numerosi sciatori francesi su ogni lato della montagna, tranne quello italiano in cui sono presenti al massimo 6-7 tracce di discesa. 
2,5 km a monte di S Giacomo, dalla prima valanga, quota 1360
01/05/2011
Marin Botanica
3-farina
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-in successione: crosta, farina bagnata , primaverile
-dal Prajet in poi abbondante
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Note : mi sono accodato a Ugo, Nadia e Luca ma per poco tempo. Dal Prajet in poi mi hanno ... bastonato per cui ho viaggiato da solo arrancando a grande fatica a causa dei postumi dei festeggiamenti di ieri al compleanno di Ricki laddove si è discusso, assai, anche del lato B di .... Pippa!!! Quindi con il fiatone ho raggiunto la basa del canale degli Italiani e lì, vist che mi ero già sciorinato più di 1400 m , ho deciso per il dietrofront, rinunciando a rincorrere gli amici. I primi 500 m tutti in farina profonda poi man mano che si scendeva le condizioni peggioravano un pò. Giunto al rifugio nell'attesa che Ugo rientrasse dal giro, ho approfittato della buona tavola del gestore (persona cordialissima) con lauto pranzetto.