Nelle stagioni scialpinistiche precedenti questa gita è stata effettuata in queste occasioni :
Località di partenza
Data effettuazione
Autore segnalazione
Giud.
(1-5)
Qualità neve
(alto - metà - basso)
Altezza neve
(in quota - metà - partenza)
Palanfrè
13/04/2014
Giacomino Bongiovanni
2-crosta bagnata
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-molto bagnata
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Note : Oggi un Ciamussè alternativo salendo da Palanfrè,tempo molle, neve molle per tutto l’intinerario,ma mai sfondosa,nel canalino neve” tente tente “in salita, poi in discesa l’abbiamo “bonificato”,nel senso che al nostro passaggio è svalangata tutta la neve di superficie,ma nulla di che, tuttavia siamo scesi con le antenne dritte...Poi tutto abbastanza sciabile fino alla grande valanga di fondo sopra Palanfrè...Questo itinerario l’abbiamo puntato più di una volta...ma il periodo migliore data l’esposizione e d’inverno con farina sicura... 
Palanfrè (Vernante)
30/03/2008
Ugo Bottari
3-quasi tutti i tipi, dalla farina alla primaverile
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-idem
-10-60 cm
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Note : Saliti al Passo della Mena (che J.C. Campana chiama Passo degli Alberg) siamo scesi in Val Boero per poi risalire il corto Passo del Diavolo (20 metri senza neve); siamo poi giunti sci ai piedi sulla cima del Ciamoussé Geografico o Cima Ovest del Ciamoussé. La discesa si è svolta dapprima in direzione del colle intermedio tra i due Ciamousse e poi sul valloncello sospeso che, attraverso un ripido canale, ci ha portato a monte del Lago degli Alberghi prima e del Lago Villazzo poi. Un "giro" che può essere meglio compreso guardando il tracciato GPS di questa gita che ci ha fatto "assaggiare" neve di tutti i tipi, dalla ottima farina profonda alla primaverile in cui la traccia dello sci appena si vedeva alla neve dura e un po' grottoluta del canale. Un quarto d'ora circa con gli sci in spalle per percorrere il tratto pianeggiante - quasi senza neve - prima di Palanfrè. Per il resto innevamento più che soddisfacente e qualità della neve più che accettabile. Da q. 1800 in su nessunissima traccia, persona od animale.