Itinerario | Poco oltre il bivio per Cerreto dell'Alpi e poco prima della Trattoria del Barone, si prende lo stradello che sale dietro la prima casa sulla destra (loc. Vacchereccia). Si traversa un bel castagneto d'alto fusto, poi quando lo stradello piega decisamente a dx in piano, si risale liberamente per il bosco in direzione NO. Continuando a salire per faggeta, si supera una spalla erta con pendenza che via via diminuisce. Si attraversano alcune radure con sorgenti, poi si cominciano ad intravedere le radure soprastanti. Tenendo approssimativamente la direzione Nord-Ovest si esce dalla faggeta e si attraversano ampie radure costellate da ginepri. Qui il percorso di salita diventa più evidente perché davanti si para la costa della Brancia (che divide la valle della Capiola dalla valle del Secchia), su cui poi si svolgerà l'itinerario di salita nella parte superiore. Risalendo tutta la radura, si incontra un'ultima fascia di faggeta bassa e contorta. Superata anche quest'ultima si perviene sui pendii aperti che fanno capo alla costa della Brancia . Risalita la sommità della costa della Brancia (1704mt) si perviene a un tratto di crinale stretto che culmina con una serie di roccette che merita aggirare sulla sinistra. Oltrepassate le roccette, si prosegue fino a raggiungere la sella est m. 1829 e poi da qui in vetta per gli ampi pendii sud o per un erto canale est. |